Aborto ricorrente

Un tempo alla diagnosi di "aborto" si rispondeva alla paziente con l'orribile frase "ritenti, sarà più fortunata la prossima volta". Oggigiorno questo approccio ad una vera e propria patologia di carattere ostetrico non può più essere accettato. Se un tempo l'eziologia dell'aborto rappresentava un vero e proprio "buco nero" dell'ostetricia oggi abbiamo la possibilità di dare finalmente quelle risposte che la paziente ci chiede di fronte ad una tale perdita. 

Questa patologia non va assolutamente trascurata e sottovalutata perchè se alla base di un aborto vi è una noxa patogena ben precisa questa può rappresentare non solo una causa ostativa all'ottenimento della gravidanza ma può rappresentare un fattore di rischio per il proseguimento della gravidanza stessa. Infatti frequente è l'associazione tra aborto ripetuto e problematiche ostetriche come la pre-eclampsia oppure il ritardo di crescita intrauterino in quanto il più delle volte alla base dell'aborto vi è un fenomeno autoimmunitario/vascolare/ecc che impedisce il corretto processo di formazione della placenta

Le cause principali possono essere così schematicamente raggruppate in:

  • Autoimmunitarie
  • Genetiche
  • Trombofiliche/vascolari
  • Malformative
  • Metaboliche
  • Maschili

Lo studio approfondito di queste cause può permettere l'attuazione di un vero e proprio programma terapeutico anche preconcenzionale che può portare finalmente all'ottenimento della gravidanza e soprattutto a prevenire eventuali complicanze durante il decorso della gravidanza stessa.

Emilio Giugliano - MioDottore.it